Viss Travel – Agenzia di Viaggi Roma

Ciao sono Claudio, il tuo agente di viaggio.

E ho avuto l’opportunità di esplorare due gemme del Portogallo, le Azzorre e Lisbona, grazie al tour targato King Holidays.

Per questo voglio portarti con me, per farti scoprire le escursioni e le sistemazioni di questo fantastico tour.

tour Lisbona Azzorre

Sei pronto per immergerti in un’avventura ricca di colori, sapori e paesaggi mozzafiato? 

Ma, prima di iniziare, vediamo subito quali sono i periodi migliori per visitare le isole Azzorre e la stupenda Lisbona.

Quando visitare le Azzorre?

Le Azzorre hanno un clima subtropicale oceanico.

E sono ideali da visitare tra giugno e settembre: immaginati immerso nella natura incontaminata con temperature piacevoli, lontano dalla folla estiva!

Ma le Azzorre sono visitabili tutto l’anno.

Perché hanno temperature miti e molte attività da svolgere (aree termali, escursioni naturalistiche, wind surf, rafting, trekking). 

Se non sei amante del caldo, ti consiglio di evitare assolutamente luglio e agosto.

Anche se il mese di luglio è il migliore se ami i fiori, perché in questo mese fioriscono le ortensie

E l’atmosfera si riempie dei loro stupendi colori.

Quando visitare Lisbona?

Lisbona, invece, splende dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno (maggio-ottobre).

È un periodo fantastico per godere sia della città che delle sue spiagge.

Partenza: l’Aeroporto di Roma e il volo per le Azzorre

La mia avventura è iniziata con una corsa contro il tempo per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino.

Il traffico sull’raccordo anulare era impazzito (e se sei di Roma sai di cosa sto parlando!).

Ma nonostante il cuore in gola per la corsa, sono riuscito a prendere al volo l’aereo per Lisbona.

All’arrivo a Lisbona il cielo era limpido.

E l’atterraggio è stato spettacolare per la vista che mi ha regalato: il mare che entra nella città, palazzi di tutti i tipi, piazze e parchi.

viaggio Lisbona atterraggio

Tutto mi è sembrato essere ordinato e deserto.

E ha riempito la mia immaginazione di aspettativa e di voglia di conoscere.

Atterrati a Lisbona, avevamo 2 ore circa tra un volo e l’altro, con accesso alla Lounge di TAP Air Portugal.

E ne ho approfittato.

La Lounge Tap è  una sala molto grande con tanti tavolini.

E sono presenti due buffet con pietanze per ogni gusto e palato: dalla pasta, ai formaggi di tutti i tipi (ottimi tra l’altro), al couscous, al quinoa, al  pollo e alle crocchette fritte.

E poi frutta e dolci.

Finito il pranzo, ci siamo imbarcati e dopo un volo di 2 ore siamo atterrati all’aeroporto di Ponta Delgada.

L’incontro con le Azzorre 

Appena arrivati a Ponta Delgada, la città principale di São Miguel, l’atmosfera tranquilla delle Azzorre mi ha avvolto.

Questo arcipelago vulcanico, infatti, vanta paesaggi puri e incontaminati.

In effetti, le Azzorre, conosciute fin dal XIV secolo e ufficialmente portoghesi dal 1432, sono un paradiso per chi cerca autenticità e conservazione della natura.

Composto di nove isole principali (e vari isolotti), questo arcipelago è un’oasi verde in mezzo all’Oceano.

È un arcipelago di origine vulcanica.

E le sue diverse isole sono raggiungibili tra loro solo in aereo (fino a qualche tempo fa, c’erano anche i traghetti per il collegamento tra le isole).

São Miguel, l’isola verde

A São Miguel, soprannominata “l’isola verde”, la natura è viva in ogni angolo.

È l’isola maggiore per estensione e fa parte del gruppo delle isole orientali dell’arcipelago.

È la capitale amministrativa delle Azzorre.

Offre numerose spiagge, alcune delle quali accessibili solo a piedi.

Sebbene le Azzorre non siano famose per le spiagge, in estate si può godere di un’esperienza piacevole con temperature dell’acqua che possono arrivare fino a 24 gradi.

Monte Verde Beach è la spiaggia più estesa dell’isola.

Appena giunti abbiamo incontrato la nostra guida, che ci ha subito parlato della passato e del presente delle Azzorre.

Il passato e il presente delle Azzorre

Fino al 1974, anno in cui finì la dittatura in Portogallo, le Azzorre erano praticamente abbandonate a se stesse e poverissime.

La guida, di nome André, si ricorda che in molte case non c’era neanche il pavimento e che i suoi amici non avevano scarpe né cibo a sufficienza.

Lui è stato più fortunato perché il padre aveva studiato grazie al sostegno di un imprenditore che aveva visto in lui una forte inclinazione all’apprendimento.

Così il padre aveva studiato ed era diventato l’unico meccanico di São Miguel.

Dopo gli anni ’80 e poi con l’entrata in Europa, l’economia delle Azzorre è cambiata, ma ci è voluto tanto tempo perché si tratta di 9 isole che hanno dovuto costruire tutto: porti, aeroporti, scuole e infrastrutture.

Vila Galé: un hotel tra lusso e storia

Dopo il nostro atterraggio, in pochi minuti siamo arrivati all’hotel Vila Galé Collection.

Appena ho visto l’hotel sono rimasto a bocca spalancata per la sua bellezza: è un rifugio di lusso e storia.

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Ha alle spalle una storia affascinante.

Infatti, da convento è stato trasformato prima in ospedale, e oggi in un moderno e accogliente hotel.

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Le pareti sono adorne di quadri di uomini illustri del passato.

Azzorre viaggio hotel

E sai con chi ho dormito per due notti di seguito?

Con Gonçalo Velho Cabral, il mitico e celebre navigatore portoghese, che per primo portò i bovini delle Azzorre, dando via alla loro colonizzazione. 

E rendendole oggi un luogo di grande produzione casearia. 

Infatti, nella mia camera, troneggiava alla parete, proprio sopra la testiera del letto, un gigantesco ritratto del navigatore! 

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Piantagioni di thè delle Azzorre: le uniche in Europa. 

Al mattino presto è iniziata la nostra prima escursione: la visita a Chà Gorreana, una piantagione di thè.

Sai da dove deriva il  nome “Chà Gorreana”?

Deriva da “cha”, parola portoghese per il thè che a sua volta proviene dal cinese, e da Oriana, una operaia locale della piantagione nota perché portava sempre il cappello (gorra in portoghese). 

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Le piantagioni di thè dell’isola sono le uniche presenti in Europa.

E la mia curiosità era a mille: infatti, mai prima d’ora, ho avuto l’occasione di visitare una vera piantagione di thè!

La nostra guida ci ha introdotto al processo di essiccazione e confezionamento del thè e poi ci ha lasciato esplorare liberamente.

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A Chà Gorreana mi sono sentito un piccolo puntino immerso in un mare di verde vivido.

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Mentre camminavo tra le file ordinate di piante, con il cielo plumbeo sopra di me e il rumore delle onde dell’Oceano in lontananza, mi sono sentito completamente assorbito dalla natura.

Azzorre viaggio piantagione the

Degustando il thè delicato nella caffetteria presente, ho riflettuto su come questa piantagione fosse nata dalla necessità.

Infatti, un tempo qui crescevano arance.

E la loro produzione era predominante fino al XIX secolo. Purtroppo, un fungo distrusse tutte le piantagioni di arance.

E gli imprenditori locali reagirono trovando delle alternative.

Per questo, decisero di diversificare la produzione e introdussero il thè, l’ananas e il frutto della passione.

E chiamarono mani esperte da Macao per insegnare loro come coltivare e produrre il thè qui, in Europa.

Azzorre viaggio the piantagione

Dopo questa visita che mi ho particolarmente apprezzato, con il pullman siamo andati nella Valle di Furnas.

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La Valle di Furnas: alla scoperta del calore del vulcano

La Valle di Furnas è situata nella parte sud-orientale dell’isola di São Miguel, a circa 50 km dalla città di Ponta Delgada.

Si trova all’interno di un enorme cratere vulcanico dormiente.

L’ultima eruzione del vulcano Furnas risale al 1630, ma l’attività geotermica è palpabile in ogni angolo della valle​.

Infatti, si possono visitare siti vulcanici attivi, ammirare il bellissimo Lago di Furnas e le caldeiras bollenti​ (le fumarole del luogo).

E sai come gli abitanti di Furnas hanno saputo sfruttare al meglio queste risorse naturali? 

Utilizzano il calore del terreno per cucinare e impiegano le acque minerali per diverse ricette, che includono formaggi, pasticceria, pane e carni. ​

E, infatti, a Furnas c’è stato l’incontro sensazionale del mio palato con il Cozido e la tradizione culinaria di questa terra meravigliosa.

Il Cozido: l’incontro con i sapori delle Azzorre

Vicino al lago di Furnas, i ristoranti locali cuociono nel sottosuolo il Cozido, un piatto di carne e verdure, sfruttando il calore naturale delle fumarole.

Azzorre viaggio fumarole

Le pentole vengono portate molto presto la mattina perché per cuocere la carne ci vogliono circa 8 ore.

viaggio Azzorre fumarole

Il risultato ha dello strabiliante.

Azzorre viaggio piatto tipico

La carne si scioglie in bocca, rilasciando sapori intensi e avvolgenti.

Se ami la cucina vegetariana, c’è anche la versione esclusivamente vegetale del Cozido, altrettanto ricca e saporita.

viaggio Azzorre piatto tipico

E se deciderai di visitare le Azzorre, ti consiglio di assaggiare un dolce tipico: il Rabanada

​È un toast fritto accompagnato da gelato: è assolutamente delizioso e imperdibile. 

Azzorre dolce tipico

Dopo il lauto pranzo, abbiamo proseguito la nostra visita alla Valle di Furnas, immergendoci nella natura rigogliosa del luogo.

Terra Nostra Garden: un’oasi di pace

Terra Nostra Garden è un luogo incantato che mi ha accolto con la sua varietà di piante, molte delle quali autoctone.

Azzorre tour giardino

Tra queste il Taro, una pianta a foglie molto larghe, che produce una sorta di patata.

Azzorre tour giardini

tour giardini Azzorre

Qui, oltre a visitare i meravigliosi giardini, ho potuto fare un bagno nella piscina naturale riscaldata dal sottosuolo.

Infatti, è una zona termale e l’acqua, dal colore marrone, è ricca di ferro e di zolfo.

Azzorre tour solfatare

Circondato da questa natura lussureggiante, immerso fino al collo nell’acqua calda, ho sentito un grande senso di pace e di rigenerazione.

E dopo questo bagno così rigenerante, l’avventura è proseguita visitando le serre di una vera piantagione di ananas.

Piantagione di ananas: un viaggio nella dolcezza

L’ananas delle Azzorre è una vera delizia.

Nelle serre, ho imparato che ogni pianta produce un solo frutto e può richiedere fino a due anni per crescere.

azzorre ananas

Questi frutti vengono stimolati con un “fumo” biologico che accelera il loro sviluppo.

azzorre tour piantagione ananas

Il risultato è un ananas incredibilmente dolce, utilizzato non solo come frutto ma anche nella produzione di liquori, mostarde e marmellate.

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La dolcezza di questi ananas è qualcosa che non si dimentica facilmente.

E non ho potuto resistere all’acquisto di alcuni di questi prodotti locali.

Azzorre tour ananas

Hotel unici: un tuffo nella storia

La mia esplorazione delle Azzorre includeva anche la visita a diversi hotel.

L‘Octant Furnas e il Grand Hotel Açores Atlântico si sono distinti per il loro stile unico.

Quest’ultimo, in particolare, con il suo design ispirato alle navi, mi ha fatto sentire come se fossi a bordo di un’elegante nave da crociera.

viaggio Azzorre hotel nave

Ogni dettaglio, dalle scale interne agli arredi, parlava del ricco passato marittimo dell’isola, aggiungendo un altro livello di fascino a questo viaggio alla scoperta delle Azzorre.

Azzorre tour hotel nave

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E dopo una dormita riposante, mi sono svegliato eccitato per l’avventura che ci attendeva: l’incontro con le balene!

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Tra cielo e mare: la meravigliosa danza dei delfini

La mia giornata dedicata all’avvistamento delle balene è stata un’avventura emozionante, un viaggio nel cuore dell’Oceano.

Con la giacca a vento e il cuore pieno di aspettative, abbiamo raggiunto il porto di Furnas, dove un catamarano ci attendeva per questa esperienza unica.

Azzorre catamarano tour

La nostra guida ci ha informato che, sebbene le balenottere azzurre fossero avvistabili tra primavera e inizio estate e i capodogli, considerati “residenti”, fossero più frequenti in questa stagione, l’avvistamento non era garantito.

Ci siamo diretti a Nord dell’isola: le acque profonde di questo tratto di oceano sono il luogo ideale per avvistare queste creature maestose.

Un tempo i balenieri americani cacciavano qui i capodogli per il loro olio. Oggi, fortunatamente, la caccia alle balene è vietata: un cambiamento essenziale per la protezione di queste specie magnifiche.

Mentre il catamarano navigava, scrutavo l’orizzonte alla ricerca delle balene, ma purtroppo non siamo riusciti ad avvistarne.

Ma abbiamo incontrato dei simpatici delfini: è stato un momento di pura magia.

Azzorre viaggio delfini

Due diverse specie di delfini hanno nuotato intorno a noi, alcuni piccoli e giocosi con il ventre bianco, altri più grandi e riservati, tutti grigi.

La loro danza nell’acqua mi ha trasmesso una sensazione di libertà e meraviglia.

Ho capito che la vera bellezza di queste creature risiede nella loro libertà, nel fatto che non vengono attratti o nutriti per l’avvistamento.

viaggio Azzorre delfini

E sai, questa danza dei delfini intorno a me, è stato un prezioso promemoria della meraviglia del mondo naturale e della nostra responsabilità di proteggerlo.

Infatti, nonostante non abbia avvistato le balene, l’esperienza è stata incredibilmente emozionante.

Trovarmi nel bel mezzo dell’Atlantico, circondato solo dall’immensità dalla sua immenisità, immerso nella natura selvaggia, con il vento tra i capelli, mi ha fatto sentire più vivo che mai.

Un giorno al Vulcano Sete Cidades

La nostra  giornata è proseguita con il  viaggio verso il belvedere di Vista do Rei.

Lì, mi sono fermato per ammirare i due laghi di Lagoa Verde e Lagoa Azul.

Sono situati nella caldera di un vulcano dormiente. 

Questo luogo magico è composto da due laghi ecologicamente distinti, collegati da uno stretto passaggio e separati da un ponte.

Azzorre viaggio lago

Mentre osservavo l’acqua colorata, ho ripensato alla leggenda locale che racconta la storia di una principessa, Antília, e del suo amato pastore.

Secondo la leggenda, la separazione di una principessa e del suo giovane amante pastore diede origine ai laghi dai colori differenti.

Nell’atto del loro addio, le lacrime versate si trasformarono nei due specchi d’acqua, assumendo il colore dei loro occhi.

Il Lagoa Verde assunse il colore verde come gli occhi della principessa, e il Lagoa Azul, il colore azzurro come gli occhi del pastore.

Questa storia romantica, ma tragica, ha aggiunto un velo di misticismo e bellezza al paesaggio già mozzafiato, rendendo l’esperienza ancora più intensa e significativa

Dopo aver assaporato questi panorami, abbiamo proseguito verso il Lago Santiago, un altro spettacolare lago vulcanico.

Questa giornata tra delfini, leggende e paesaggi unici mi ha lasciato una sensazione di meraviglia e rispetto profondo per la potente presenza della natura nelle Azzorre.

La magia di Ribeira Dos Caldeiroes

Durante l’ultima tappa del mio tour alle Azzorre, ho visitato il Parco Naturale della Ribeira dos Caldeirões, un luogo che incarna la serenità e la bellezza incontaminata della natura.

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Il Parco, situato a circa 40 km da Ponta Delgada, nel comune di Nordeste, offre una vegetazione rigogliosa e unica, grazie al microclima generato dall’attività geotermica.

E sai cosa ho apprezzato di più di questo parco? 

La tranquillità che infondo i suoi paesaggi.

Le sue cascate, le ampie distese verdi, e il rumore dell’acqua che scorre nei torrenti hanno creato un’atmosfera di pace e di connubio con la natura.

Azzorre tour viaggio giardini

Le cascate di Ribeira Dos Caldeiroes, in particolare, sono state un’esperienza indimenticabile.

Avvicinandomi, ho sentito la nebbia fresca sul viso e il fragore dell’acqua che cadeva, offrendomi uno spettacolo naturale di pura grandezza.

Azzorre tour viaggio

Il sentiero che serpeggia attraverso la foresta mi ha permesso di immergermi completamente nella natura, scoprendo le meraviglie nascoste del parco.

Azzorre giardini

Dopo questo incontro meraviglioso, la giornata è terminata con una tranquilla passeggiata nel centro di Ponta Delgata, in modo da riposarmi per la parte finale del tour: l’incontro con Lisbona.

Lisbona: un incanto tra Storia e Modernità

Lisbona è una città che pulsa di vita e colori.

La sua storia è palpabile in ogni strada, in ogni vicolo, ma anche il suo proiettarsi verso la modernità.

E la prima serata mi ha regalato la vera essenza di Lisbona.

Vagando liberamente tra Bairro Alto e Pink Street, ho scoperto l’anima conviviale della città.

Queste strade, popolate da giovani e animate da numerosi bar, sprigionano voglia di divertirsi, stare insieme e condividere.

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Ma ora ti voglio far scoprire alcuni dei luoghi che ho visitato e che mi hanno particolarmente colpito.

Quartiere ebraico

Il quartiere Marques de Pombal è il quartiere ebraico.

Gli ebrei sono giunti in Portogallo soprattutto durante la Seconda guerra mondiale visto che il Portogallo era neutrale.

In questo quartiere è presente la Sinagoga e sono numerose le tracce del vita ebraica.

​È anche il luogo dove si trova la sede del Partito Socialista.

Quartiere Belém: un patrimonio di Storia e Innovazione

Questa è la zona di Lisbona dove più forte è il connubio tra modernità e passato del Portogallo.

Infatti, i monumenti presenti in questo quartiere ci raccontano sia del passato coloniale del Paese, sia dell’utilizzo degli spazi urbani per proporre in una nuova veste l’eredità storica.

​È, infatti, il quartiere di due iconici monumenti: il Monumento alle Scoperte e la Torre Belém.

Il Monumento alle Scoperte

Il Monumento alle Scoperte mi ha colpito per le sue dimensioni immense e la sua bellezza.

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Costruito nel 1960 sulle rive del Tago, celebra l’era delle scoperte portoghesi e ricorda il cinquecentenario della morte di Enrico il Navigatore.

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​È un’imponente caravella di pietra bianca che rende omaggio ai marinai, ai navigatori, ai cartografi portoghesi e ai re che hanno promosso le esplorazioni.

Torre di Belém

La Torre di Belém è patrimonio dell’umanità UNESCO, e testimonia il ruolo della città nell’era delle scoperte geografiche.

Fu costruita tra il 1515 e il 1521 e serviva sia da fortezza che da porto per gli esploratori portoghesi diretti verso Cina e India.

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È un magnifico esempio dello stile manuelino portoghese e simboleggia la storia marittima del Portogallo.

Il quartiere di Alcantara

Nel quartiere Alcântara, che in arabo significa “ponte”, è stato costruito ​il ponte 25 de Abril che collega Lisbona con la vicina città di Almada.

Ed è stato costruito dalla stessa società che ha progettato il Golden Gate di San Francisco.

E se cerchi una vista spettacolare, la Capela de Santo Amaro ti offre un panorama incantevole sul Ponte 25 de Abril.

Lisbona tour ponte 25 abril

Nel quartiere ho scoperto il vivace Lx Factory, che ti consiglio assolutamente di visitare nel tuo prossimo viaggio a Lisbona.

È un’ex fabbrica ora trasformata in uno spazio per ristoranti alla moda, negozi e gallerie d’arte.

Non lontano, ha sede il Museo Orientale che espone artefatti che celebrano l’incontro tra le culture portoghese e asiatica.

Se sei un appassionato di  storia dei trasporti, ti suggerisco di vistare il Museo Carris, che racconta la storia dei tram, degli autobus e e della metro di Lisbona.

Un assaggio di Lisbona

Se visiti Lisbona non posso che consigliarti di provare il suo baccalà leggero e il delicato e il famoso Pasteis de Nata.

Sono due specialità che hanno conquistato il mio palato, aggiungendo un tocco di sapore e di dolcezza a questa esperienza.

In particolare, il Pasteis de Nata è un dolce dal sapore fantastico: e ne ho fatto una scorpacciata in questi giorni a Lisbona.

Il Pasteis de Nata, secondo la tradizione, è stato inventato dai monaci del Monastero dos Jerónimos a Belém. 

Ed è una croccante pasta sfoglia con un ripieno morbido fatto di uova, panna e zucchero. È cotta al forno e farcita con crema caramellata.​

viaggio Lisbona dolci tipici

È una presenza comune in ogni bar  e viene spesso gustato con una spolverata di cannella e accompagnato da una bica, l’equivalente portoghese del nostro caffè espresso.

Un bilancio di questo tour indimenticabile tra le Azzorre e Lisbona

Il tour è stato magnifico.

Le sistemazioni negli hotel si sono dimostrate all’altezza e, anzi, come ti ho raccontato mi hanno stupito, in particolare nelle Azzorre, per le loro caratteristiche uniche.

Le escursioni mi hanno permesso di scoprire e di toccare con mano la cultura e la tradizione sia delle Azzorre che di Lisbona.

E mi hanno confermato che le Azzorre sono un luogo dove prevalgono la natura e la tranquillità, piuttosto che la vita mondana.

Queste isole offrono un’esperienza lontana dal trambusto quotidiano, dove si può davvero apprezzare la bellezza del mondo naturale.

Per quanto riguarda Lisbona, invece, ho potuto constatare quanto non sia solo un luogo di storia e cultura, ma anche un palcoscenico di modernità e accoglienza.

Ogni passo nelle sue strade porta a un incontro con la storia e ogni sguardo si perde tra i colori di una città che non smette mai di stupirmi.

E se ami viaggi dove puoi incontrare sia la Storia sia godere delle bellezze naturali, questo è un tour che ti consiglio vivamente.

Per questo, ti invito a scoprire la nostra proposta per un viaggio tra le Azzorre e la bellissima Lisbona.

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