Viss Travel – Agenzia di Viaggi Roma

Hai mai partecipato a un viaggio di gruppo organizzato? E a un viaggio fotografico?

Sono esperienze uniche: avventure cariche di emozioni e scoperte.

Se anche tu vuoi scoprire la bellezza di un viaggio organizzato e di un viaggio fotografico, ti invitiamo a leggere questo articolo. 

Infatti, vogliamo farti conoscere più da vicino la nostra offerta di viaggi organizzati e di viaggi fotografici.

Offerta che nel tempo si è sempre più arricchita. 

In effetti, noi di Viss Travel abbiamo puntato molto sull’organizzazione di viaggi di gruppo organizzati e di viaggi fotografici.

Per questo, collaboriamo con la fotografa e guida turistica Doralisa D’Urso.

Doralisa D’Urso, oltre ad essere una fotografa professionista con un curriculum eccezionale, è anche una studiosa di Antropologia, Archeologia e Sociologia.

Per Doralisa la fotografia è prima di tutto uno strumento di indagine per conoscere meglio l’uomo e il territorio.

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Doralisa D’Urso – Fotografa e Guida turistica

Un viaggio fotografico con Doralisa è un viaggio nel viaggio.

Perché?

Perché dà l’opportunità di mettersi in gioco con la propria macchina fotografica per dar vita al proprio punto di vista su un determinato paesaggio, luogo, situazione.

E anche di compiere un viaggio interiore, alla scoperta di se stessi.

Vista la sua esperienza e il suo desiderio di proporre mete singolari, suggestive, capaci di restituire uno sguardo inedito, abbiamo studiato con lei una nuova formula di viaggi di gruppo non riservati solamente ai fotografi.

Infatti, nei viaggi di gruppo organizzati con Doralisa, accanto ai viaggi fotografici, abbiamo progettato una formula per accogliere chi desidera approfondire la conoscenza e la cultura del luogo, dal punto di vista:

  • Storico e Antropologico
  • Delle tradizioni e del Folklore.

E per farti conoscere meglio le nostre proposte, Doralisa d’Urso e come vengono strutturati i viaggi, l’abbiamo raggiunta nella sua casa romana per una lunga chiacchierata.

Una lunga chiacchierata per sviscerare ogni dettaglio del magico mondo della Fotografia e dell’Antropologia associate ai viaggi.

Seduti, uno di fronte all’altra, con una tazza di caffè tra le mani, ha inizio questa lunga intervista, questa bella chiacchierata tra amici.

Una bella chiacchierata in cui abbiamo affrontato moltissimi argomenti, come le nostre nuove proposte di: 

  • Viaggi di Gruppo
  • Viaggi Fotografici

Inoltre, ci siamo lasciati cullare dal racconto dei suoi workshop fotografici sulle tracce della Street Art. 

In questo articolo vedremo la nostra nuova formula di viaggio di gruppo organizzati nata in collaborazione con Doralisa.

Se vuoi conoscere di più sui viaggi fotografici, ti invitiamo a leggere il nostro articolo Viaggi fotografici: le nostre proposte per scoprire un’Italia insolita!

Se, invece, sei appassionato di Street Art, ti invitiamo a leggere il nostro articolo Alla scoperta dei Murales: un viaggio sulle tracce della Street Art. 

La Fotografia e l’Antropologia nel Dna

Doralisa parlaci un po’ di te: quando hai iniziato a fotografare e poi a viaggiare come guida turistica?

Mi sono avvicinata alla fotografia fin da piccola grazie ad un regalo.

Infatti, per la Prima comunione mia zia mi regalò una Minolta, una macchina fotografica a pellicola.  

E possiamo dire che quel regalo ha segnato il mio destino.

Per me la fotografia è sempre stata una grande passione. Una passione che ho portato avanti da un punto di vista formativo.

Infatti, ho scelto di frequentare la facoltà di Scienze della Comunicazione specializzandomi nel Fotogiornalismo.

Ma tu non sei solo una fotografa, una studiosa dell’immagine, sei anche guida turistica. 

Quando è iniziato il tuo percorso come guida turistica? E quando hai iniziato con le tue proposte di viaggi fotografici?

La guida turistica come professione e i viaggi fotografici come proposta sono iniziati dopo, anche se l’humus era già dentro di me.
Infatti, io non mi sono mai interessata per esempio alla fotografia glamour, alla fotografia di moda.

La mia vicinanza alla fotografia è sempre stata legata all’aspetto sociale e antropologico.

Per anni ho documentato la vita delle comunità immigrate che erano arrivate qui a Roma (dai peruviani agli indiani ai bengalesi).

Diciamo che la fotografia per me è stata uno strumento di conoscenza, di indagine sociale e antropologica.

Il mio interesse per la fotografia “umanistica”, antropologica, mi ha portato in Sardegna.

Qui ho conosciuto i Pozzi sacri, le strutture architettoniche nuragiche dell’Età del Bronzo.

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Pozzo sacro – Sardegna- Credit Doralisa D’Urso

Mi sono appassionata a questa realtà, agli aspetti archeologici e antropologici del Culto delle acque, dei riti della dea madre e della femminilità, della rinascita.

E da qui è nato il desiderio diventare guida turistica: infatti io sono guida turistica in Sardegna specializzata nel Culto delle acque.

E ho deciso di concretizzare quello che era il mio sogno: unire la fotografia alla conoscenza del territorio, alla conoscenza delle popolazioni, dell’umanità.

E Itinerari di Luce, il mio progetto di viaggi fotografici, nasce dal desiderio di vivere la fotografia come uno strumento di indagine, attraverso percorsi di turismo che non siano il classico turismo di massa.

Una nuova proposta di viaggio di gruppo: un turismo esperienziale

La mia proposta, quella che porto avanti anche con Viss Travel, è di un turismo esperienziale.

Un turismo esperienziale che richiede molto rigore nell’organizzazione, nella pianificazione dei viaggi di gruppo.

Perché?

Perché propongo mete sempre molto particolari, uniche, in cui c’è sempre un contatto molto forte con la gente e la realtà del luogo.

E questa realtà viene raccontata e indagata attraverso la fotografia.

Quindi, nei percorsi turistici che proponi, sono due gli strumenti di indagine che si intersecano per creare una nuova scintilla.

La prima è quella del viaggio inteso come scoperta del paesaggio, di una nuova realtà sociale e antropologica.

La seconda è quella della fotografia come strumento di conoscenza umana.

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Pozzo sacro – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

Esatto sono due percorsi che si integrano, vanno di pari passo.

E questa è un po’ la mia filosofia, quella dell’integrazione dei saperi.

Una filosofia che porto avanti anche nel resto della mia vita professionale.

Per esempio, nei workshop fotografici mi piace integrare e contaminare i saperi e le varie Arti.

Nelle mie attività e nelle proposte di viaggio fotografico, porto avanti l’idea del contaminare.

Voglio proporre un percorso trasversale e mettere insieme diversi aspetti: l’aspetto letterario, o cinematografico, o di altre Arti visive, come la Street Art. E voglio indagarli, conoscerli attraverso la fotografia.

Come la fotografia ti ha portato a viaggiare e a scegliere itinerari diversi dal normale?

Sicuramente la voglia di andare un po’ oltre quello che è consueto, che sta in superficie, agli itinerari dove le persone possono arrivare da soli

Con la nostra proposta di viaggi organizzati, io e Viss Travel, vogliamo offrire l’opportunità di vivere e conoscere una realtà che non potrebbero vivere da soli.

Mi faccio capire meglio.

Prima di un viaggio organizzato o di una proposta di viaggio fotografico, io effettuo molti sopralluoghi soprattutto nei viaggi in Sardegna, di cui ho una conoscenza molto radicata del territorio.

Passo tantissimo tempo a lavorare su sopralluoghi: a partire anche dall’andare nei paesi a conoscere le persone, a conoscere gli artigiani del luogo che mantengono in vita arti millenarie.

Ed esploro il luogo, conosco le attività, per poter offrire al nostro viaggiatore quel qualcosa in più.

Cosa in particolare?

Quel contatto umano che magari da solo non riuscirebbe a creare, quella conoscenza del luogo nascosta, che difficilmente da solo scoprirebbe.

E voglio aggiungere che il bello di vivere questa esperienza di viaggi fotografici è che tutti insieme abbiamo gli stessi ritmi, gli stessi tempi.

Perché nella nostra proposta di viaggio è fondamentale portarsi a casa un’esperienza unica.

Infatti, chi partecipa si porta a casa il ricordo di quello che ha vissuto in quel contesto, che potrebbe essere semplicemente la signora che lavora la scodelo.

Una competenza, un’attività, un’arte che si trasmette di generazione in generazione.

Vuoi scoprire i Viaggi di gruppo che abbiamo in serbo per te?

 Passa in Agenzia o contattaci.

Ti faremo conoscere le nostre proposte per farti assaporare 

gli angoli più inconsueti della nostra bellissima Italia!

La nostra nuova formula di Viaggi di Gruppo.

In effetti, proprio con te, noi di Viss Travel abbiamo progettato una nuova formula di viaggi di gruppo organizzati.

Viaggi di gruppo in cui queste esperienze legate al folklore, alle tradizioni ancestrali, all’esplorazione della dimensione antropologica e sociale di un luogo, divengano fruibili anche da chi non è interessato ad un viaggio prettamente fotografico.

Infatti, nella nuova formula di viaggi di gruppo organizzati vogliamo dare l’opportunità di esplorare un luogo attraverso esperienze di natura antropologica e sociale, ma anche multisensoriali.

Per esempio, vogliamo offrire al viaggiatore esperienze tipiche, ma uniche, come il visitare una piccola cantina in cui il proprietario ci fa degustare il suo vino prodotto secondo la tradizione familiare.

Queste esperienze, infatti, permettono di incontrare davvero l’unicità e l’anima di un luogo.  

Aspetti che non puoi trovare in una cantina commerciale che offre la degustazione su larga scala.

Nella nostra proposta di viaggio organizzato cerchiamo il valore dell’esperienza e dell’accoglienza.

Valori realtà un po’ più piccole, ma più ricercate, possono offrire.

Un altro aspetto fondamentale del viaggio è che ci sia coerenza in tutto ciò che proponiamo.

Vediamo un esempio. 

Nell’ultimo viaggio nel Sulcis Iglesiente nel sud-ovest della Sardegna, alla ricerca delle miniere di carbone, effettuato in collaborazione con voi, è stato fondamentale andare a dormire in una sistemazione che fosse vicina ad una miniera abbandonata.

Perché?

Per dare l’opportunità al viaggiatore di respirare quell’atmosfera di malinconia, quell’atmosfera nostalgica, di un’attività mineraria scomparsa e di un mondo che fu.

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Viaggio nel Sulcis Iglesiente – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

La ricerca di questo mondo che fu era, in effetti, il fil rouge del viaggio.

Per questo, abbiamo scelto una struttura ricettiva con stanze architettonicamente simili a una galleria di una miniera.

Stanze che avevano quella componente spartana di quel mondo fatto di sudore e di vita semplice.

Naturalmente, la struttura era assolutamente accogliente.

Inoltre, alla sera, dopo cena, ci siamo immersi in letture selezionate che ho scovato nelle biblioteche del luogo durante i sopralluoghi effettuati prima del viaggio organizzato. 

Erano racconti dei minatori oppure pièce teatrali che raccontavano quel mondo scomparso.

In questo modo abbiamo restituito la voce dei minatori e ci siamo immersi sempre di più in ciò che stavamo indagando.

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Viaggio nel Sulcis Iglesiente – Sardegna – Miniere abbandonate – Credit Doralisa D’Urso

Per esempio, siamo andati nella zona del Bugerru, dove ci sono stati i primi scioperi sindacali di inizio Novecento.

E per far conoscere meglio questa storia sarda, anzi questa storia italiana, spesso sconosciuta, ho scelto estratti di libri che riguardavano quei giorni della lotta dei minatori.

Questo è ciò che intendo quando dico che tutto deve essere molto coerente.

E richiede molto studio da parte mia prima del viaggio per documentarmi e, anche, una organizzazione molto attenta e scrupolosa da un punto di vista logistico.

Ed è per questo che tu per Viss Travel sei la guida perfetta per far immergere i nostri viaggiatori in queste esperienze uniche.

Infatti, vogliamo proprio proporre un’esperienza di viaggio di gruppo unica, lontano dagli itinerari di massa.

E questo richiede un grande impegno logistico, come è successo nel Sulcis, quando ho voluto portare il gruppo al villaggio Asproni.

Il villaggio Asproni è un villaggio minerario abbandonato, e per me era fondamentale farlo conoscere e visitare.

Perché?

Per restituire quell’atmosfera, quel mondo non toccato dal tempo, congelato, lasciato come era al tempo in cui nel villaggio vivevano, dormivano, lavoravano i minatori. 

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Scorcio del Villaggio Asproni – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso.

Il villaggio si trova sul cucuzzolo di una montagna.

E per raggiungerlo abbiamo organizzato un secondo trasporto, grazie a voi di Viss Travel. 

Abbiamo lasciato il pulmino con cui viaggiavamo e abbiamo affittato dei fuoristrada.

I fuoristrada, attraverso strade non asfaltate, ci hanno portato al villaggio.

Il villaggio è estremamente affascinante.

Ed ha alle spalle la grande storia della famiglia Asproni, che rappresenta una pagina unica nella storia mineraria sarda.

Ed è molto suggestivo da un punto di vista paesaggistico: è avvolto dalle montagne e completamente immerso nel verde.

Dal punto di vista fotografico è molto interessante perché ti restituisce proprio quella sensazione di nostalgia, di malinconia, ti permette di immaginare proprio come si viveva.

Pare di essere in quel periodo, quando le miniere erano attive, e di sentire ancora le voci dei minatori, i ritmi delle cernitrici che selezionavano i minerali.

Ma, anche dal punto di vista strettamente culturale, il villaggio restituisce una grande storia.

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Scorcio Villaggio Asproni – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

Infatti, è anche la storia di una donna, la vedova Asproni, che ha ereditato la casa signorile.

E ha perseguito il sogno di rendere visitabile il villaggio, attraverso la messa in sicurezza e l’organizzazione degli spazi.

E, oggi, visitare il villaggio permette di vivere esperienze uniche, che si sovrappongono e si contaminano: la Storia, il paesaggio naturalistico, l’atmosfera e la vita congelata, ma anche la dimensione politica.

In quest’ultimo tour abbiamo indagato il luogo con la fotografia, ma è un’esperienza che lascia a bocca aperta tutti e che ripropongo nei viaggi di gruppo organizzati per non fotografi.

Viaggi di gruppo organizzati: le nostre proposte

Ora vediamo le proposte di viaggio.

Diamo qualche indicazione per i viaggi di gruppo che stiamo programmando e per i viaggi fotografici.

I tuoi tour sono aperti tutti?

Sì. Di solito, per i viaggi fotografici, come requisito è richiesta una conoscenza base della macchina fotografica.

Ma sempre più spesso che questi viaggi interessano anche ad un target che non è strettamente fotografico.

Infatti, molto spesso c’è chi si porta il marito, la moglie, il compagno, il figlio come accompagnatore per vivere insieme questa esperienza.

Così ora abbiamo deciso di riproporli anche a chi non ha voglia di fotografare, ma ha sete di conoscenza.

E poiché i tempi dei fotografi sono molto diversi da quelli degli altri, abbiamo deciso di diversificare le proposte e proporre dei viaggi di gruppo molto simili anche ai non fotografi.

Quali luoghi scegli per i viaggi di gruppo?

La Sardegna è un po’ il mio must perché è una terra ricchissima dal punto di vista paesaggistico, storico, antropologico, folkloristico e archeologico.

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Corsa degli Scalzi – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

È una terra molto antica con tradizioni ancestrali.

E, quindi, mi permette di sperimentare ogni volta ambiti diversi, anche e soprattutto, dal punto di vista delle processioni, dei riti.

Un viaggio molto bello fatto qualche anno fa è stato alla Corsa degli Scalzi nella penisola del Sinis.

È una processione poco conosciuta in Italia, ma molto sentita dalla popolazione locale.

Centinaia di persone corrono scalze su una strada sterrata per 8 km portando a spalla la statua di San Salvatore di Sinis e intonando canti meravigliosi.

Presto voglio organizzare un viaggio fotografico.

Perché?

Perché è un’esperienza davvero bella, suggestiva, unica.  In realtà, l’avevo programmato, ma poi l’emergenza Covid ha fatto saltare tutto.

Quando organizzi i tuoi viaggi che particolarità cerchi?

Cerco sempre qualcosa che sia unico ed esclusivo.

Diciamo che quello che mi piace è proporre qualcosa che il viaggiatore non farebbe da solo.

O, comunque, di proporre un viaggio che va oltre il conosciuto, che ha quel tocco di unicità, di esclusività, di particolarità.

Ti faccio un esempio.

Per il viaggio fotografico sul Carnevale a Mamoiada in Sardegna, dove si tiene un carnevale unico di maschere antropomorfe (le cosiddette Mamuthones e Issohadores ) legato a riti ancestrali, ho voluto proporre anche un approfondimento: un viaggio alla scoperta dei campanacci.

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Carnevale di Mamoiada – Sardegna- Credit Doralisa D’Urso

Infatti, queste maschere uniche sfilano in processione con dei campanacci.

E ho portato il gruppo a conoscere chi li produce.

Siamo andati a Tonara, il paese dei campanacci, dove ci sono gli ultimi due laboratori di produzione.

È un mestiere che si tramanda di generazione in generazione: i fratelli Floris, che hanno un laboratorio, ci hanno spiegato le caratteristiche e le differenze tra i vari campanacci.

Carnevale Mamoiada Sardegna
Carnevale di Mamoiada – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

L’accoglienza è stata meravigliosa. Ci hanno accolto con un bicchiere di vino e i cannonau.

E noi abbiamo vissuto e fotografato un’esperienza unica: quella che io chiamo “il parto dei campanacci”, il passaggio dal materiale grezzo alla forma finita.

Per sintetizzare, mi piace che i viaggi fotografici e i viaggi di gruppo abbiano un file rouge, e che le esperienze proposte siano particolari, uniche ma coerenti.

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Carnevale di Mamoiada – Sardegna – Credit Doralisa D’Urso

Insomma, nei viaggi di gruppo che stiamo organizzando vogliamo andare a toccare il substrato.

Cosa intendo?

In questa formula il viaggio è uno scavo, uno scandagliare la cultura che si incontra, nella sua dimensione più antica, ancestrale.

I viaggi che proponi, siano fotografici che di gruppo, seguono un tema, un percorso?

Esatto, hanno un file rouge. 

Un esempio?

Nel viaggio fotografico nel Sulcis Iglesiente, alla scoperta delle miniere abbandonate, il file rouge scelto era il rapporto tra lo spazio e il tempo.

Infatti, il viaggio era particolarmente adatto a indagare questa dimensione proprio per l’atmosfera di nostalgia, di abbandono che si respirava.

Nel viaggio vi è stato l’incontro con un luogo che un tempo era stato molto attivo per l’attività mineraria.

Un’attività mineraria che ha inciso profondamente su questo territorio e, oggi, il paesaggio ne restituisce le tracce indelebili.

Perché scegliere un viaggio di gruppo con Viss Travel?

Secondo te, cosa cercano le persone che scelgono questi tour di gruppo, da cosa sono mosse?

Quando l’ho chiesto ai partecipanti mi hanno risposto di essere mossi dalla curiosità: la curiosità di conoscere i luoghi in maniera diversa.

Altro motivo che mi riferiscono è l’approfondimento.

Infatti, io per preparare un viaggio svolgo moltissima ricerca: studio libri, documenti, fonti, effettuo sopralluoghi, preparo il materiale che poi scansiono e lascio ad ogni partecipante.

Invece se parliamo di viaggi fotografici, sicuramente uno dei motivi è la possibilità di condividere la passione per la fotografia con un gruppo.

E di poterlo fare in una maniera non competitiva.

Infatti, il bello è che si crea subito un clima costruttivo, partecipativo e un gruppo molto unito, che ha voglia di crescere insieme.

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Viaggio di gruppo organizzato – Credit Doralisa D’Urso

Noi di Viss Travel crediamo molto nelle proposte di viaggio che stiamo progettando insieme.

Perché?

Perché la tua dedizione, l’approfondimento con cui affronti i viaggi sono un valore aggiunto importantissimo che vogliamo offrire ai nostri viaggiatori.

Tu invece perché hai scelto Viss Travel come partner per i tuoi viaggi fotografici?

Come avrai capito io sono una persona molto precisa: lavoro tantissimo per preparare i viaggi fotografici, prima, durante e dopo.

E voglio che tutto vada bene perché noi gestiamo il tempo libero delle persone.

E questo è un valore altissimo, una delle cose più importanti per chi svolge la nostra professione.

Per questo voglio fare tutto al meglio. E amo lavorare con persone che vivono il lavoro come lo vivo io: non potrei mai lavorare con persone diverse da me.

E Viss Travel ha capito perfettamente questo mio desiderio.

E ho riconosciuto nel vostro staff la stessa caparbietà, la stessa tenacia, ma anche lo stesso desiderio, la stessa attitudine, lo stesso approccio al lavoro che ho io.

Ecco perché Viss Travel: perché a me piace circondarmi di persone che ci credono terribilmente in quello che fanno, che hanno voglia di crescere.

E per me Viss Travel è il partner ideale per lavorarci insieme.

Per me è importante circondarmi di persone che siano affidabili.

E nello staff di Viss Travel ho trovato persone disposte a mettersi in discussione, ad accettare richieste non sempre facili da esaudire e di mettercela tutta per dare risposte efficaci, efficienti.

Grazie mille Doralisa, anche noi crediamo molto in questi viaggi di gruppo che stiamo preparando.

La nostra bella chiacchierata con Doralisa è finita.

Ci ha permesso di scoprire nel dettaglio la nostra nuova formula di viaggi di gruppo organizzati.

Una formula che sposa il desiderio di conoscere la nostra Italia attraverso uno sguardo inedito. 

Se anche tu desideri vivere un’esperienza unica ed indimenticabile,

 passa in Agenzia o contattaci.

Ti faremo conoscere le nostre proposte di Viaggio di gruppo

alla scoperta degli angoli più inconsueti della nostra bellissima Italia!